Associazione dei Piccoli Azionisti del Gruppo
Banca Nazionale del Lavoro
s.p.a.
AZIONE
-BNL
OPA
OBBLIGATORIA: LE AZIONI DEI DIPENDENTI NON SONO DI SERIE B
La Consob,
dando seguito all’esposto ricevuto lo scorso 31 Agosto ed alla successiva
richiesta di incontro, ha oggi ricevuto i rappresentanti di Azione BNL.
L’incontro ha
avuto per oggetto principale il trattamento in OPA delle azioni assegnate ai
dipendenti BNL (circa 17.000) nello scorso quinquennio, bloccate per normativa
fiscale con le modalità previste dalla Legge e dagli accordi sindacali.
Azione BNL ha sottolineato i seguenti punti:
-
Le azioni emesse in
pagamento di quote di salario variabile, indisponibili per tre anni a fronte di
agevolazioni fiscali e previdenziali, sono strumenti finanziari non contemplati
nella attuale normativa finanziaria. In particolare i portatori di tali
strumenti, che hanno effettuato una precisa e volontaria scelta di
fidelizzazione e riconoscimento aziendale, sono penalizzati proprio nella fase
di OPA, che prevede la consegna dei titoli solo in un ristretto ambito di
tempo;
-
La “non consegnabilità”
delle azioni bloccate, che consegue alla carenza legislativa, provoca disparità
di trattamento fra gli azionisti di qualunque Società quotata oggetto di OPA;
Azione BNL ha ribadito che i Piccoli Azionisti detentori di azioni bloccate
devono ricevere lo stesso prezzo garantito agli altri Azionisti, con modalità
che rispettino il vincolo di indisponibilità previsto per Legge;
-
Una decisione sull’argomento deve necessariamente essere assunta prima
dell’inizio dell’OPA, che per Legge deve essere totalitaria in quanto
“obbligatoria”. Azione BNL auspica che anche i Piccoli Azionisti si vedano
riconoscere il diritto a consegnare alle rispettive scadenze al prezzo di OPA,
come tutti i “grandi azionisti” che hanno negoziati i patti parasociali che li
garantiscono con opzioni put esercitabili nel triennio.
-
Azione BNL ha espresso tutte le sue perplessità in merito alla
possibilità di ridurre il problema alla stipula di accordi successivi, la cui
praticabilità, ad OPA conclusa, si scontrerebbe con le scontate pregiudiziali degli altri
azionisti;
La delegazione Consob ha preso atto delle
argomentazioni formulate da Azione BNL in difesa dell’esercizio dei diritti dei
Piccoli Azionisti; l’esistenza di vuoti e contraddizioni legislative sarà oggetto
di approfondimento istituzionale, anche in relazione al nuovo DDL risparmio
che, fra l’altro, nella lettura approvata dal Senato assegna proprio a Consob
la vigilanza sui piani di azionariato dei dipendenti.
Sulla
stessa materia ci è stato comunicato che per l’OPS BBVA era stata ipotizzata la
praticabilità dello scambio “bloccate contro bloccate” in neutralità fiscale
come da noi proposto alle Istituzioni fin dallo scorso 21 marzo.
Azione BNL si riserva pertanto di verificare come il
prospetto definitivo dell’offerta UNIPOL tratterà questo argomento nell’ottica
della parità di diritti fra grandi e piccoli detentori di azioni.
Azione BNL ha fatto la sua parte. E’
ora compito delle Istituzioni e dei protagonisti coinvolti trovare soluzioni di
equità sostanziale nel mercato, le cui regole non possono ignorare i problemi
dei Piccoli Azionisti.
Roma,
2.11.2005 AZIONE BNL