Associazione dei Piccoli Azionisti del Gruppo

Banca Nazionale del Lavoro s.p.a.

AZIONE -BNL

Via Nazionale 243 - 00184 Roma

Aderente a CONAPA – Coordinamento Nazionale delle Associazioni di Piccoli Azionisti

 

OPA OBBLIGATORIA: LE AZIONI DEI DIPENDENTI NON SONO DI SERIE B

 

La Consob, dando seguito all’esposto ricevuto lo scorso 31 Agosto ed alla successiva richiesta di incontro, ha oggi ricevuto i rappresentanti di Azione BNL.

L’incontro ha avuto per oggetto principale il trattamento in OPA delle azioni assegnate ai dipendenti BNL (circa 17.000) nello scorso quinquennio, bloccate per normativa fiscale con le modalità previste dalla Legge e dagli accordi sindacali.

Azione BNL ha sottolineato i seguenti punti:

-          Le azioni emesse in pagamento di quote di salario variabile, indisponibili per tre anni a fronte di agevolazioni fiscali e previdenziali, sono strumenti finanziari non contemplati nella attuale normativa finanziaria. In particolare i portatori di tali strumenti, che hanno effettuato una precisa e volontaria scelta di fidelizzazione e riconoscimento aziendale, sono penalizzati proprio nella fase di OPA, che prevede la consegna dei titoli solo in un ristretto ambito di tempo;

-          La “non consegnabilità” delle azioni bloccate, che consegue alla carenza legislativa, provoca disparità di trattamento fra gli azionisti di qualunque Società quotata oggetto di OPA; Azione BNL ha ribadito che i Piccoli Azionisti detentori di azioni bloccate devono ricevere lo stesso prezzo garantito agli altri Azionisti, con modalità che rispettino il vincolo di indisponibilità previsto per Legge;

-          Una decisione sull’argomento deve necessariamente essere assunta prima dell’inizio dell’OPA, che per Legge deve essere totalitaria in quanto “obbligatoria”. Azione BNL auspica che anche i Piccoli Azionisti si vedano riconoscere il diritto a consegnare alle rispettive scadenze al prezzo di OPA, come tutti i “grandi azionisti” che hanno negoziati i patti parasociali che li garantiscono con opzioni put esercitabili nel triennio.

-          Azione BNL ha espresso tutte le sue perplessità in merito alla possibilità di ridurre il problema alla stipula di accordi successivi, la cui praticabilità, ad OPA conclusa, si scontrerebbe con le  scontate pregiudiziali degli altri azionisti;

La delegazione Consob ha preso atto delle argomentazioni formulate da Azione BNL in difesa dell’esercizio dei diritti dei Piccoli Azionisti; l’esistenza di vuoti e contraddizioni legislative sarà oggetto di approfondimento istituzionale, anche in relazione al nuovo DDL risparmio che, fra l’altro, nella lettura approvata dal Senato assegna proprio a Consob la vigilanza sui piani di azionariato dei dipendenti.

Sulla stessa materia ci è stato comunicato che per l’OPS BBVA era stata ipotizzata la praticabilità dello scambio “bloccate contro bloccate” in neutralità fiscale come da noi proposto alle Istituzioni fin dallo scorso 21 marzo.

Azione BNL si riserva pertanto di verificare come il prospetto definitivo dell’offerta UNIPOL tratterà questo argomento nell’ottica della parità di diritti fra grandi e piccoli detentori di azioni.

Azione BNL ha fatto la sua parte. E’ ora compito delle Istituzioni e dei protagonisti coinvolti trovare soluzioni di equità sostanziale nel mercato, le cui regole non possono ignorare i problemi dei Piccoli Azionisti.

 

Roma, 2.11.2005                                                                                          AZIONE BNL