L'evidenza
empirica in tutto il mondo ed una ampia produzione
accademica confermano l'opinione che un quadro
normative adeguato e la presenza di agevolazioni
fiscali sono prerequisiti indispensabili per
ogni politica che intenda promuovere autenticamente
e significativamente l'azionariato dei dipendenti.
Inoltre, sia la ricerca che i dati empirici
mostrano che questi incentivi si ripagano
nel medio lungo termine, in vari modi diversi.
Le organizzazioni che promuovono nel mondo
l'azionariato dei dipendenti hanno sempre
richiesto legislazioni di supporto che comprendessero
anche agevolazioni fiscali volte ad ottenere
un bene comune (quantificabile nella maggior
crescita economica e redditività, distribuzione
della ricchezza, contributo alla stabilità
economica ed alla coesione sociale).
Nuovi, o maggiori, incentivi fiscali conducono
a sviluppi positivi, mentre le decisioni politiche
di taglio o abolizione delle agevolazioni
conducono sempre alla contrazione dell'azionariato
dei dipendenti.
Da
questa prospettiva troviamo dannoso ed inopportuno
l'approccio del prof.Jens Lowitzsch nello
studio condotto per il Parlamento Europeo
dal titolo "Employee Financial Participation
in Companies' Proceeds" (Settembre 2012),
in cui si mettono in dubbio visioni consolidate
e largamente condivise.
Inoltre
provvederemo a dimostrare in che modo distorto
il prof. Lowitzsch abbia prescelto i casi
per il suo studio:
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