EFES NEWSLETTER - MAGGIO 2018
Discriminazioni nel diritto di voto |
Essendo
investitori di lungo period gli azionisti dipendenti
francesi godono dal 2014 di una discriminazione positive
nei diritti di voto, che possono essere raddoppiati.
Questosignifica che se i dipendenti detengono il 6%del
capitale, I loro voti valgono il 12%.
Questo
contribuisce al crescente coinvolgimento dei dipendenti
azionisti nella corporate governance: in Francia troviamo
rappresentanza dei dipendenti azionisti in 33 delle
principali Società.
Al contrario, I diritti di voto degli azionisti dipendenti
sono discriminate negativamente in 6 Paesi europei:
Danimarca, Svezia, Finlandia, Paesi Bassi, Svizzera
e Germania.
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Casi
tipici (sopratttutto in Scandinavia) sono le Società
che emettono 2 classi di azioni, le A, con dieci voti
per azione, e le B, con un voto per azione. I gruppi
di controllo detengono le azioni di tipo A, mentre
sul mercato, e nei piani di azionariato, vengono trattate
Azioni B. In questo modo i diritti di voto degli azionisti
dipendenti sono pesantemente discriminati, fino al
37% delle grandi Società svedesi. Rispetto al principio
“one share – one vote” la riduzione nei diritti di
voto in Danimarca e Svezia va dal 30 al 60% in meno.
Altro
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Rassegna
Stampa
28 articoli selezionalti in 9 Paesi nel mese di Aprile 2018:
Austria, Belgio, Repubblica Ceca,Finlandia, Francia, Ungheria,
Italia, UK, USA.
Austria: L’azionariato dei dipendenti si è sempre
più sviluppato negli ultimo tempi e continua a crescere,
in particolare attraverso le fondazioni di azionariato dipendenti.
Belgio:Tonfo della partecipazione. Il caso belga
è molto strano
Repubblica Ceca: Nuovo anno record per l’azionariato
dei dipendenti
Finlandia: A seguito della nuova legislazione del
2011, il numero di Fondi del Personale è raddoppiato.
Francia: Joseph Blasi & Douglas Kruse: la gioventù
rifiuta il capitalismo, ma con cosa lo vogliono sostituire?
Sempre più aziende familiari aprono il capitale ai dipendenti.
In attesa della nuova legge "PACTE": la Francia
prevede di raddoppiare la quota di azionariato dipendenti
da qui al 2030, con l’obiettivo del 10%.
Ungheria: La nuova legge del 2015 ha contribuito
a rilanciare la partecipazione dei dipendenti
Italia: Uno schema di tipo ESOP per l’ALCOA in Sardegna,
dove ai dipendenti sarà riservata una quota del 5% e una
rappresentanza in Consiglio di Amministrazione
UK: Nuovi trust di azionariato dipendenti. Le sfortune
di Waitrose proiettano un’ombra sull’zionariaato dipendenti.
USA: Joseph Blasi & Douglas Kruse: la gioventù
rifiuta il capitalismo, ma con cosa lo vogliono sostituire?
Molte nuove trasformazioni di impresa nel modello ESOP.
La
rassegna stampa completa è disponibile alla pagina:
http://www.efesonline.org/PRESS
REVIEW/2018/April.htm
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Una
"roadmap" politica per l'azionariato dei dipendenti
in Europa
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